Manifesto

Starò sul confine di me, dove sono e non sono, ma non importa

Mi pacificherò con parole mai pronunciate prima, unguento spalmato sulla carne infiammata

Danzerò sul piano inclinato della mia paura, scivolando a tempo verso il buio

Non aspetterò più di fronte alla porta che ho chiuso, sarò lo squarcio nel muro da cui passa il Sole

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