Respira come la vita fosse tutta tua.
Non lesinare, sentila l’aria attraversare i tuoi polmoni. Quasi dolorosamente farsi spazio, pungere e gonfiarsi dentro di te.
Respira e non chiedere il permesso, mai.
Respira e gusta gli odori che hai intorno
di erba, quando sei sdraiata a riposare in un pomeriggio mite e pensieroso
di asfalto, quando percorrerai velocemente strade alla ricerca di senso e soldi per le bollette
di vecchia casa, in cui sei cresciuta fra urla ed abbracci.
Respirale le persone. Quelle che ti ameranno e quelle che ti faranno male.
In ogni caso in futuro, e sotto vento, le sentirai arrivare da lontano.
Respira piano e pieno, datti tempo.
Respira veloce e stretto, recupera tempo.
Respira profondo e poi dillo.
Sospira appena e vattene.
Respirati ogni giorno, come fossi tua. Datti il permesso sempre, odore buono o cattivo quella sei tu.
Respirati lui, nelle notti in cui lo tieni abbracciato per la paura del buio e che possa scappare.
Respira perché non è il tuo momento, o perché è arrivato e non ti darai per vinta.
Respira anche un po’ per quelli a cui manca il fiato, perché non è colpa tua. E respirare è l’unica cosa che puoi fare di buono.
Respira e fai rumore, che la vita non si tiene nascosta.